Un elemento di evidente caratterizzazione del paesaggio costiero e subcostiero della Provincia di Bari è costituito da numerose valli carsiche che solcano il territorio: le lame, createsi nei processi di formazione dei calcari mesozoici. Nello specifico la geomorfologia del territorio comunale di Noicàttaro è caratterizzata dall’attraversamento di due lame: la lama San Giorgio e la lama Giotta (vedi figura seguente).
La lama San Giorgio corre trasversalmente alla costa, dal più alto gradino murgiano in territorio di Gioia del Colle (a circa 400 mt. di quota presso il Monte Sannace), fino al Mare Adriatico dove sbocca in corrispondenza dell’omonima insenatura dopo aver attraversato gli abitati di Rutigliano e Noicàttaro e costeggiato ad est l’abitato di Triggiano. La lama San Giorgio presenta i tratti tipici dei solchi erosivi della fascia litoranea barese, bene incisi nei calcari cretacei e le sovrastanti calcareniti infrapleistoceniche. La lama, nella parte medio-bassa del suo percorso, si sviluppa in modo netto in direzione S-N.
La lama Giotta, posta ad oriente della lama San Giorgio, definita anche Torrente lama Pelosa nasce a Nord-Est dell’abitato di Putignano, a circa 370 m di quota, e corre trasversalmente alla costa con andamento sinuoso e a tratti ben inciso fino al mare, dove sfocia in corrispondenza del centro abitato di Torre a Mare, dopo aver costeggiato ad Est gli abitati di Turi, Rutigliano e Noicàttaro e attraversato l’insediamento abitativo di Parchitello e Parco Evoli e infine tra Contrada Scizzo e Contrada Coppe di Bari.
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