Il rischio legato alla viabilità e ai trasporti, per la capillare presenza delle infrastrutture correlate a tali attività, è un’eventualità di cui si deve tenere conto nell’aggiornamento del Piano di emergenza comunale di protezione civile.
Tale rischio può definirsi come “quel complesso di impatti negativi gravanti sulle persone e sui beni, derivante sia dagli incidenti stradali, sia ferroviari, sia marittimi, dovuti alla dispersione di sostanze pericolose trasportate”.
Si tratta dunque di due scenari incidentali:
- quello legato al vero e proprio incidente da traffico, con danni alle persone e alle cose, derivanti da scontro o urto violento fra veicoli, persone e cose;
- quello legato al trasporto di sostanze e merci che, in seguito ad incidente, possono diffondersi nell’ambiente circostante determinando danni alle persone o alle cose.
Il rischio legato al traffico, in senso proprio, comporta danni alle persone ed alle cose, mentre il rischio legato al trasporto merci comporta la dispersione di oggetti e sostanze che possono causare danni di vario genere: meccanici (intralcio, urto, esplosione), chimici (sversamento sostanze), liberazione di gas o nubi tossiche.
Si tratta di un rischio particolarmente importante, poiché contrariamente a quanto avviene per gli impianti fissi, i materiali trasportati possono venire a trovarsi molto più vicini alla popolazione; possono essere messi in contenitori non sufficientemente resistenti ed inoltre le modalità di intervento potrebbero rivelarsi molto più complesse e difficoltose non essendo ovviamente possibile conoscere a priori la località in cui potrà verificarsi un eventuale incidente.
L’entità del rischio da trasporto di merci pericolose è paragonabile a quella relativa agli impianti fissi, come alcuni studi hanno dimostrato, ed inoltre la gravità degli incidenti nel trasporto risulta, talvolta, più difficilmente controllabile.
Ciò è evidente considerando che:
- il sistema trasporti risulta essere “non confinato” all’interno di una ben definita area;
- il veicolo è in continuo movimento e si sposta nell’ambito di un sistema (la strada) in cui gli stessi parametri caratteristici cambiano in continuazione;
- sulla strada possono verificarsi interferenze con l’esterno, non c’è un controllo dettagliato sugli accessi e sulla localizzazione.
Ne risulta quindi un sistema complesso e vulnerabile, in cui concorrono diverse problematiche: quelle connesse all’affidabilità del sistema veicolo (avaria degli apparati, rottura dei componenti) e quelle della sicurezza stradale.
Con l’entrata in vigore del numero unico nazionale le richieste per il soccorso sanitario vengono gestite e coordinate a livello provinciale dal personale della centrale operativa “118” che provvede ad inviare i mezzi ed il personale idoneo a far fronte alla situazione creatasi. Pertanto, qualsiasi richiesta di soccorso sanitario a seguito di incidente che dovesse pervenire a qualsiasi Organismo operante sul territorio comunale, dovrà essere immediatamente girata alla Centrale Operativa “118”.
Con riferimento al rischio da incidenti stradali rilevanti, occorre dire che, di norma, la collisione o l’uscita di strada di veicoli comporta l’intervento congiunto del soccorso meccanico, del personale sanitario, dei vigili del fuoco e delle forze di polizia, senza che per questo l’evento rientri nell’ambito della “Protezione Civile”.
Viceversa, può accadere che l’incidente abbia caratteristiche (ad es. numero consistente di persone o di veicoli coinvolti, pessime condizioni climatiche e/o ambientali, ecc.) tali da rendere necessaria l’attivazione di particolari procedure che sono proprie del sistema di “Protezione Civile”, quali l’assistenza alle persone bloccate, la deviazione del traffico su percorsi alternativi e/o altro.
Al Comando di Polizia Municipale, di concerto con le altre Forze di Polizia, viene demandata, in riferimento allo scenario incidentale verificatosi, la definizione di percorsi alternativi ed opportuni da attivare, soprattutto allo scopo di garantire, prioritariamente, il transito dei mezzi di soccorso e la deviazione del traffico. Particolare attenzione dovrà essere posta alla direttrice principale costituita dalla “S.P. 57 Noicattaro–Torre a Mare”, sia per gli importanti volumi di traffico che la percorrono e sia per le oggettive difficoltà nell’individuazione e attivazione di percorsi alternativi.
Ad integrazione del presente “PIANO”, il Comando di Polizia Municipale, in presenza di un blocco della viabilità causata da gravi incidenti, dovrà esaminare e pianificare le ulteriori procedure, finalizzate a ridurre, al minimo, le ripercussioni sulla transitabilità stradale.
In via preliminare dovranno essere attivate opportune procedure per garantire:
- percorsi protetti per agevolare l’arrivo nonché il deflusso dei mezzi di soccorso dal luogo dell’incidente;
- deviazione del traffico su percorsi alternativi;
- assistenza logistica alle persone bloccate in coda (in particolare in concomitanza di condizioni meteoclimatiche estreme);
- tempestiva segnalazione ed informazione agli utenti della strada.
Un rischio significativo è connesso al trasporto su strada di sostanze pericolose ed al possibile smaltimento incontrollato delle medesime sostanze. I luoghi di maggiore transito e di possibile sversamento di sostanze pericolose, a seguito di eventuali incidenti che possono coinvolgere i veicoli adibiti al loro trasporto, sono le arterie stradali urbane ed extraurbane ove sono ubicati gli impianti di distribuzione carburanti e segnatamente: la “S.P. 57 Noicàttaro – Torre a Mare”, il tratto di Viale XX Settembre – Via Cadorna – Via Oberdan fino a Via Vecchia Rutigliano e Corso Roma sino al limite territoriale per Capurso/Triggiano sulla S.P. 217.
Nell’ipotesi di incidente con sversamento è importante riconoscere nel più breve tempo possibile la sostanza trasportata, mediante l’interpretazione dei pannelli esposti sui veicoli, ai sensi della normativa internazionale A.D.R. (pannelli rettangolari di colore arancione con numeri codificati e pannelli colorati a forma di rombo).
Circa lo smaltimento incontrollato di sostanze pericolose, oltre alla necessità di educare ai corretti comportamenti, è necessario garantire un monitoraggio continuo del territorio per impedire lo smaltimento incontrollato di rifiuti.
A tale scopo può risultare efficace l’ausilio del “Consorzio di Vigilanza Campestre ed Urbana” per il controllo notturno delle aree periferiche del territorio, ove può verificarsi lo smaltimento incontrollato dei rifiuti inerti, ingombranti o pericolosi.
Qualora venga individuato e riconosciuto uno sversamento potenzialmente pericoloso per le persone, si dovrà avvertire immediatamente il Sindaco, l’ARPA, i Vigili del Fuoco e le Autorità preposte alla “Protezione Civile” e, contemporaneamente:
- attivare tutte le procedure possibili per garantire la protezione degli operatori;
- mettere in sicurezza la popolazione: chiusura porte e finestre, evacuazione, ecc.;
- interrompere lo sversamento (chiusura falla, rimozione veicolo, ecc…) se ancora in atto;
- impedire l’ulteriore deflusso della sostanza inquinante, con mezzi meccanici o chimici;
- rimuovere l’inquinante e completare l’azione di bonifica.