Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), tenendo conto del contesto idrogeomorfologico del territorio comunale di Noicàttaro, ha individuato diversi tratti del reticolo idrografico, rappresentato dalla lama San Giorgio e dalla lama Giotta, ad elevata pericolosità idraulica.
Come si può notare, il PGRA ha classificato la maggior parte delle aree individuate come ad Alta Pericolosità idraulica (AP), quindi con tempo di ritorno inferiore o uguale a 30 anni. Come si può notare, la Chiesa della Madonna della Lama, l’Istituto di Riabilitazione S. Agostino e la stazione ferroviaria ricadono in una zona ad Alta Pericolosità idraulica, mentre il Campo Sportivo ricade in un’area a Media Pericolosità.
L’Autorità di Bacino della Puglia, incrociando le classi di pericolosità idraulica con gli esposti, ha individuato le aree a rischio alluvioni. Queste aree corrispondono a insediamenti abitativi, sezioni di infrastrutture viarie e ferroviarie e ad aree industriali, così come rappresentato nella Figura precedente.
Il ramo più a ovest della lama San Giorgio, che divide la zona industriale dall’abitato, perimetrato come ad alta pericolosità idraulica, interseca la S.P. 94 per Casamassima e determinando un’ampia fascia a rischio molto elevato (R4). In quest’area, nel passato, si sono verificati episodi alluvionali eccezionali: l’11 Gennaio 1984, ma soprattutto la notte tra il 22 e il 23 ottobre 2005 quando un forte nubifragio, provocando il transito di milioni di metri cubi di acqua e detriti lungo la lama San Giorgio provenienti dai territori di Gioia del Colle, Cassano, Sannicandro, Bitritto ed Adelfia, causò l’allagamento di tutta l’area con la conseguente interruzione della viabilità afferente all’area. Ricadono in area R4 la chiesa della Madonna della Lama, l’Istituto di Riabilitazione S. Agostino e la stazione ferroviaria.
È terminata la sistemazione idraulica della lama San Giorgio relativa alla parte della lama presente nel territorio nojano; in particolare, è stata effettuata la demolizione di una casa, della passerella pedonale e delle strutture annesse nei pressi della Chiesa della Madonna della Lama e il ripristino di quattro luci (archi) delle nove effettive del ponte di Via Vecchia Capurso. Tali interventi dovrebbero quanto meno ridurre di molto il rischio di straripamento.
In direzione dell’abitato di Noicàttaro, l’area diventa a rischio elevato (R3) e comprende il Campo Sportivo comunale.
Il tratto della lama Giotta che passa a Nord-Est dall’abitato è stato perimetrato ad Alta Pericolosità idraulica nel PGRA. La S.P. 117 per Mola di Bari intersecando in quella zona la lama determina una fascia a rischio molto elevato. La situazione dal punto di vista di tale rischio diviene ancora critica laddove la lama Giotta attraversa l’insediamento di Parchitello. Diverse aree, perlopiù insistenti in zone più basse morfologicamente, sono state perimetrate a rischio molto elevato per la presenza nelle loro adiacenze di edifici abitativi. Infine, va segnalata un’altra area a rischio molto elevato laddove la lama Giotta incrocia la S.P. 57 per Torre a Mare e la S.S. 16.
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