Il territorio comunale presenta alcune aree nelle quali, potenzialmente, potrebbero perdersi persone che non conoscono i luoghi ovvero che si possono trovare in difficoltà psicofisiche, come ad esempio le aree della “Lama Giotta” e “Lama San Giorgio”.
Va inoltre ricordata la presenza delle Strutture Residenziali per Anziani i cui ospiti, a causa di problemi di equilibrio psichico, potrebbero eludere la vigilanza del personale della Struttura e vagare all’esterno, con il rischio di perdersi e rendere necessaria la loro ricerca.
In ogni caso, è necessario operare una netta distinzione tra coloro che volutamente fanno perdere le proprie tracce e coloro che viceversa scompaiono per cause indipendenti dalla propria volontà. Infatti, dalla casistica si desume che talune persone, date per disperse, in realtà avevano deciso, volontariamente e per motivazioni diverse, di rompere i contatti con parenti e conoscenti e, pertanto, considerato che tali decisioni rientrano nella sfera di libertà di ciascun cittadino, in assenza di reati o di denunce di scomparsa non vi è motivo per avviare specifiche ricerche.
In ogni caso, coloro che vengono a conoscenza della scomparsa certa o presunta di una o più persone devono avvertire le Strutture di Soccorso (112, 113, 115 e 118), le quali a loro volta, fatti gli accertamenti opportuni, attiveranno le procedure di ricerca e soccorso, dandone comunicazione al Comune e alla Prefettura – U.T.G..
Pertanto, dovrà essere l’Autorità di polizia a valutare con rapidità, se ci si trova di fronte ad un’azione deliberata e consapevole, oppure se sussistano elementi che facciano ipotizzare possibili pericoli per la persona scomparsa o per coloro con cui può venire a contatto.
In quest’ultima ipotesi le ricerche dovranno essere condotte con particolare cautela ed essere riservate alle Forze di Polizia. Nell’altra ipotesi, la più frequente, ci si troverà in presenza di uno o più individui che necessitano di assistenza, conseguentemente dovranno essere attivate le procedure di ricerca e soccorso.
Le Forze di Polizia, di concerto con il “Servizio Comunale di Protezione Civile” e con le altre Autorità preposte, provvederanno a:
- raccogliere informazioni circa l’ultimo avvistamento;
- acquisire eventuali comunicazioni lasciate a famigliari, amici o vicini di casa;
- informarsi sulle abitudini della persona scomparsa, acquisendo notizie utili su eventuali disturbi psicofisici, medicinali di uso abituale o occasionale, luoghi e persone frequentate;
- reperire una foto aggiornata della persona scomparsa, nonché i suoi indumenti non sintetici e non lavati, da far fiutare alle unità cinofile.
Nel contempo potrà essere richiesta l’attivazione di personale specializzato (vigili del fuoco, sommozzatori, unità cinofile, volontari, ecc.), in relazione alla tipologia della zona in cui effettuare la ricerca.
Salvo diversa valutazione da parte del Coordinatore della ricerca, in attesa del sopraggiungere delle unità cinofile, dovrebbero essere evitate, per quanto possibile, battute alla cieca, per non incorrere nel rischio di inquinare le piste di ricerca per i cani.
Qualora si rendessero necessarie ricerche in ambiente sotterraneo, andranno attivate le specifiche risorse e competenze delle Organizzazioni, operanti nel campo della “Protezione Civile”, specializzate in speleologia.
Le zone di ricerca dovranno essere pianificate su base cartografica a buon dettaglio (scala 1:5.000 – 1:25.000), avendo cura di non tralasciare alcuna area; inoltre le ricerche devono essere condotte con l’impiego di apparati di radiocomunicazione e impianti di amplificazione audio.
Le ricerche dovranno essere costantemente assistite da un Ufficiale di Polizia Giudiziaria che collaborerà con il Coordinatore delle operazioni di ricerca.
Qualora nella zona di ricerca risiedano o sia presente personale adeguatamente specializzato è opportuno impiegarlo in compiti di assistenza psicologica ai familiari della persona scomparsa, assicurandone un’informazione precisa e costante.
Infine dovrà essere garantita la presenza o la pronta reperibilità di personale sanitario, ai fini di un primo trattamento della persona scomparsa da effettuarsi al momento del suo ritrovamento e, se necessario, per una sua rapida ospedalizzazione.
Alla luce di quanto sopra, per questo scenario di rischio, non sono previste procedure operative specifiche nel modello di intervento.